Peter ha scritto:la sangriata caro Mose mi sa che quest'anno non c'e' a causa delle tragiche conseguenze dello scorso anno!
da Il Tirreno di martedi, 8 Giugno 2005:
Sangriata: il Palazzo tace
Più no che sì, ma gli incontri sul raduno continuano
Rischia di trasformarsi in un affare di Stato l’organizzazione ed il relativo nulla osta per l’edizione 2005 della Sangriata. Dopo l’orientamento espresso dall’amministrazione comunale di non concedere l’autorizzazione per problemi di sicurezza, ieri si sono registrate alcune reazioni di meraviglia da parte di rappresentanti di associazioni turistiche e non. Meraviglia non tanto per la posizione dell’amministrazione comunale (preoccupata per dover gestire un evento che richiama alle Spiagge Bianche oltre 20mila giovani) ma per la notizia trapelata che ieri, la giunta, avrebbe definitivamente deciso sulla Sangriata. Tra gli organizzatori c’è chi ha manifestato stupore ritenendo non ancora conclusa la fase di discussione avviata col sindaco e gli altri amministratori. E l’ondata di reazioni avrebbe spiazzato la stessa amministrazione col sindaco Alessandro Nenci che ieri ha fatto chiaramente capire che la decisione sarà comunicata prossimamente attraverso una conferenza stampa.
Non è un mistero, però, che proprio il sindaco sia scettico sulla possibilità di gestire al meglio un raduno sul lungomare che diventa ogni anno sempre più difficilmente controllabile. E ieri mattina, prima della giunta, Nenci avrebbe incontrato il presidente della Pubblica Assistenza Donati per chiarire alcuni aspetti non ancora completamente chiariti nel precedente incontro avuto con gli organizzatori della Sangriata.
Oggi Palazzo Civico manda a dire che è ancora tutto da decidere. Non si sa se per mettere a tacere i più polemici o perché, effettivamente, sta ripensando una scelta che sembrava già maturata.
da IL Tirreno di martedi, 7 Giugno 2005:
Troppi problemi, addio Sangriata
«Controlli difficili e sicurezza a rischio». Il Comune pronto a dire no.
Preoccupazione per gestire l’arrivo di ventimila giovani tra l’Aurelia e le Spiagge Bianche
La “Sangriata”, ossia il mega raduno di mezza estate da consumare tra la notte e l’alba dell’ultimo week-end di luglio sulla riva del mare di Vada sarà, con tutta probabilità, cancellata dagli appuntamenti dedicati ai giovani. Le indiscrezioni accreditate sono giunte dopo una riunione che si è tenuta nei giorni scorsi con gli organizzatori di tale manifestazione, tra i quali la Pubblica assistenza. Il problema maggiore alla base di tale decisione, rimane quello relativo alla sicurezza dato l’enorme numero di giovani che in una sola notte si riversano nella zona delle Spiagge Bianche. Il sindaco, Alessandro Nenci, non si sbilancia: «La decisione definitiva - ha detto - verrà presa durante la riunione di giunta. Abbiamo avuto, nelle settimane scorse, riunioni con gli organizzatori. Dell’esito di tale riunioni parleremo questa sera in sede di giunta, sede nella quale decideremo se la manifestazione verrà organizzata anche quest’anno oppure no». Il sindaco però, ribadisce le perplessità avanzate anche nei mesi scorsi legate alla sicurezza. «La Sangriata ha raggiunto tali proporzioni da diventare difficilmente gestibile proprio per motivi di sicurezza». È infatti impossibile capire quante persone, soprattutto giovani, partecipino a questa iniziativa di fine luglio; c’è chi parla di ventimila, forse 30mila presenze che in una notte si riversano sul tratto di costa diventato un must per i giovani. Giovani che arrivano in auto da tutta la Toscana se non da tutta Italia, ma anche in ciclomotore o in bicicletta, intasando letteralmente le strade che portano sull’Aurelia, impedendo la normale circolazione. Musica alta, da sballo, e sangria ma anche bottiglie di birra e vino portate all’interno di cassette o addirittura frigoriferi, per segnare, in un modo diverso, la notte di mezza estate. Impossibile recintare la zona, impossibile controllare chi entra e chi esce dal perimetro della riserva biogenetica. Difficile controllare anche i venditori abusivi che fanno affari d’oro in una sola notte. E impossibile un vero controllo antincendio. Tutti motivi che hanno sollevato il problema se riproporre, con la formula di sempre, questa manifestazione nata dal Rugby Rosignano a scopi benefici. Ma se cancellare la Sangriata dal calendario degli eventi rosignanesi sarà teoricamente facile, più difficile sarà toglierla dalle abitudini e dal cuore dei tanti giovani che vi hanno partecipato per anni. Il timore è quello che migliaia di questi si riversino comunque, l’ultimo sabato di luglio, sulla spiaggia per dare vita ad un raduno senza che nessuno possa effettuare controlli anche se minimi. Anche questo è un problema che la giunta di Rosignano dovrà affrontare quest’oggi. A.Bernardeschi
comunque secondo me alla fine la fanno...