una frase...

[MrCilindro]

Non c'è bisogno di eroi, ma di gente normale che rende straordinario il vivere comune perchè lo "inzuppa" di amore.

[MrCilindro]

by Carla Zicchetti

[bobo]

by Carla Zicchetti

è chi è questa????

secondo me una che si buca pesa.....!

[ginet]

beh sarà anche una che si buca pesa...


ma ha una buona ottica!!

[babyblu]

Ultimamente di gente così ne ho incontrata davvero poca........

C'è chi non ha ritegno.....chi non ha ideali....Che schifo!!!!!!

[MrCilindro]

questa è una grande persona piena d'umanità
magari sconosciuta ai molti
ma molto + importante di tante persone famose ma insignificanti di questo mondo di plastica...



se trovo l'indirizzo ... vi posto il link al suo sito..

[brando]

:D

questa è una grande persona piena d'umanità
magari sconosciuta ai molti
ma molto + importante di tante persone famose ma insignificanti di questo mondo di plastica...



se trovo l'indirizzo ... vi posto il link al suo sito..

si ho già risentito e ri-letto qlcosa di questa scrittrice genovese(?) (mi colpì una poesia sull'amicizia)...però tempo fa cercavo un link per poter utilizzare qualche sua poesia ma non son riuscito a trovare niente, cilindro se riesci a trovare qualche info utile la posti pleaze???

urge documentazione relativa a questa donna, se scrittrice, poetessa o cosa??

thanxxx...

[Ospite]

:D

Non c'è bisogno di eroi, ma di gente normale che rende straordinario il vivere comune perchè lo "inzuppa" di amore.

niente da ridire sulla frase in cui concordo perchè al mondo c'è bisogno di normalità... però mari da buona maestra avrebbe da ridire su un errorino...

[gnolO.]

ops... quello di cui sopra ero io!!

[alle]

by Carla Zicchetti

è chi è questa????

secondo me una che si buca pesa.....!

melgio un mondo con persone come lei che soggetti come Corona (mi fa schifo anhe scriverlo quel nome....)

[ginet]

beh insomma bravo Cil!
quindi se ci illumini con il link di questa scrittrice io personalmente te ne sono grata

[Mari]

:D

Non c'è bisogno di eroi, ma di gente normale che rende straordinario il vivere comune perchè lo "inzuppa" di amore.

niente da ridire sulla frase in cui concordo perchè al mondo c'è bisogno di normalità... però mari da buona maestra avrebbe da ridire su un errorino...

io sono un'insegnante di scumacini.......(capriole..)
a parte una virgola per me superflua non vedo errorini....

però ho trovato questo: (sempre strane virgole...)

L’AMICIZIA

L’amicizia è vita anche quando te la senti mancare.
L’amicizia è il sostegno, che risponde sempre all’appello.
L’amicizia è fiducia, è pace, è speranza.
L’amicizia è disponibilità nel giorno e nella notte.
L’amicizia è fedeltà nel bene e nel male.
L’amicizia è dono e non crea interesse.
L’amicizia è l’impronta divina della carità.
L’amicizia è passar dalle parole ai fatti.
L’amicizia è semplicità, verità e limpidezza.
L’amicizia è condivisione, non sentimentalismo.
L’amicizia è speranza e sostegno nella prova.
L’amicizia è correzione e lode, rispetto e silenzio.
L’amicizia è fedeltà alla parola data, sostegno ed entusiasmo.
L’amicizia è tentare l’impossibile, per trovare la via giusta, ed è sorriso quando il cuore piange.

Carla Zicchetti
Genova


qui potete trovare notizie di questa fragilissima ma fortissima creatura

http://www.parrocchialano.it/public/phpBB2/viewtopic.php?t=271

TROVERETE QUESTE NOTIZIE:

Cristina nel 2004 scrive

Per caso, tramite internet, ho trovato un libriccino "Felice di Vivere" di Carla Zicchetti.
Una donna che ha raccolto un po' delle sue "briciole" di vita e di "briciole" di vita altrui per raccontarle, dare testimonianza di quanto alcune persone stanno vivendo!
Una donna che ora noi considereremo della "Terza et?" ma che ha cos? tanto da dirci ancora, che non smette di vivere e di sorridere solo perch? ha raggiunto una certa et?!
Una donna che mi ha fatto piangere, che mi ha commossa e che ha saputo mostrare e far emergere la Vita nascosta dietro la malattia e la sofferenza, la sua e quella di chi ha incontrato anche solo attraverso una lettera..

Vi lascio l'introduzione a questo libretto scritta da M. Angelo Comastri che racconta un suo incontro e lo spedisce a Carla perch? l'aggiunga ad altre briciole per formare un pane di vita:

"Nel mese di giugno dell?anno 2001 ho avuto un incontro indimenticabile. Erano le dieci di sera: avevamo appena terminato la preghiera serale e la piazza del Santuario di Loreto si animava di voci, di saluti, di sorrisi e di ?buona notte?.
Mi accosto ad una culletta, ma non vedo un bambino bens? una donna adulta, un piccolissimo corpo (58 centimetri!) con un volto splendidamente sorridente.
Tendo la mano per salutare, ma l?ammalata con gentilezza mi risponde:
?Padre non posso darle la mano, perch? potrebbe fratturarmi le dita: io soffro di osteogenesi imperfetta e le mie ossa sono fragilissime. Voglia scusarmi?.
Non c?era nulla da scusare.
Rimasi affascinato dalla serenit? e dalla dolcezza dell?ammalata e volevo sapere qualcosa di pi? della sua vita. Mi prevenne e mi disse:
?Padre, sotto il cuscino della mia culletta c?? un piccolo diario. E? la mia storia! Se ha tempo, pu? leggerla?.
Presi i fogli e lessi il titolo:
Felice di vivere!
I miei occhi tornarono a guardare quel mistero di gioia crocifissa e domandai: ?Perch? sei felice di vivere? Puoi anticiparmi qualcosa di quello che hai scritto??.

Ecco la risposta che consegno alla meditazione di tutte le ?briciole?, perch? esse appartengono alla meravigliosa famiglia degli autentici costruttori della gioia:

?Padre, lei vede le mie condizioni..., ma la cosa pi? triste ? la mia storia! Potrei intitolarla cos?: abbandono! Eppure sono felice, perch? ho capito qual?? la mia vocazione.
Io per un disegno d?amore del Signore, esisto per gridare a coloro che hanno la salute: ?non avete il diritto di tenerla per voi, la dovete donare a chi non ce l?ha, altrimenti la salute marcir? nell?egoismo e non vi dar? felicit??.
Io esisto per gridare a coloro che si annoiano: ?le ore in cui voi vi annoiate... mancano a qualcuno che ha bisogno di affetto, di cure, di premure, di compagnia; se non regalerete quelle ore, esse marciranno e non vi daranno felicit??.
Io esisto per gridare a coloro che vivono di notte e corrono da una discoteca all?altra: quelle notti, sappiatelo! mancano, drammaticamente mancano a tanti ammalati, a tanti anziani, a tante persone sole che aspettano una mano che asciughi una lacrima: quelle lacrime mancano anche a voi, perch? esse sono il seme della gioia vera!??.

Io guardavo l?ammalata, che parlava dal suo pulpito autorevole: il pulpito del dolore! Non osavo commentare, perch? tutto era stupendamente e drammaticamente vero.
L?ammalata aggiunse: ?Padre, non ? bella la mia vocazione??.
Risposi abbassando la testa: ero d?accordo!

+ ANGELO COMASTRI -Arcivescovo di Loreto

questo

Titolo: L'uomo questo sconosciuto (ita)
Codice del libro: 540010
Autore: Carrel Alexis
Editore: Bompiani
Letto da: Zicchetti Carla
Numero di consultazioni per questo libro: 24
data inserimento: 23-02-2005 15:30
http://www.libroparlatolions.it/index.php?module=mediarchive&func=display_mediarchive&id_category=30&next_page=2

e questo

Per riflettere

Nessuno mi aspetta

E’ triste non essere aspettati da nessuno... Questa esperienza, che poi si è ripetuta tante volte nella vita, mi ha aiutata e mi aiuta a capire gli altri, le disperazioni causate dalla solitudine, dall’abbandono, dall’indifferenza. Non c’è niente che faccia più male dell’indifferenza.
Ti senti di non contare niente.
Alle volte è più importante il proprio cane, gatto o la propria macchina, che il vicino che è solo e che soffre, che ha bisogno d’aiuto; il vicino che aspetta un lavoro, una casa, che non ha i soldi per curarsi o per pagare l’affitto, le bollette… lo scrivono spesso le cronache sui giornali e lo sentiamo alla TV.
Quando uno si sente abbandonato, perché non c’è nessuno che l’ama davvero o non c’è un’anima che sia disposta a fare qualche sacrificio, a privarsi di qualcosa per lui, arriva a dire, quello che un uomo spastico, ha dichiarato alla televisione: “Voglio morire, perché per la società io sono già morto”.
Sono parole che fanno rabbrividire, perché in parte, tutti siamo un po’ colpevoli del gelo in cui costringiamo a vivere certe persone scomode: poveri, profughi, stranieri, sfrattati, invalidi, vecchi, malati, barboni malvestiti…carcerati o ex carcerati.
Quante cose mi ha insegnato il Signore attraverso l’esperienza personale… prima di giudicare gli altri, guardo me stessa e penso se non sono anch’io la causa di alcune disperazioni.

Vorrei rimediare a tutto, essere per tutti un’amica alla quale ci si può rivolgere senza paura di disturbare, alla quale si può dire tutto in confidenza perché si è sicuri della sua comprensione e del suo silenzio.

Metto questo mio desiderio nel cuore di sono un (!), saprà Lui come esaudirlo.

Alle volte non si può rimediare a niente, ma lo stare ad ascoltare, partecipare, condividere, capire la pena, la fatica e darsi da fare per quel poco che si può, è già dare speranza, è far sentire persona chi ci sta davanti.

(Tratto dai racconti di Carla Zicchetti)

[MrCilindro]

brava Mari

le virgole anche se imperfette
danno senso a una sostanza che conta più della forma
in un mondo che la forma sembra predominare
e la sostanza conta poco
ecco parole di vera sostanza
date da un cuore generoso e grande
che possono donare sorrisi veri

scusate l'imperfezione
ma è una frase che mi è uscita a getto

[MrCilindro]

www.bricioledisperanza.it

[MB]

Pensieri molto belli.

Se non vi dispiace la giro nelle esternazione serie

[Mari]

Pensieri molto belli.

Se non vi dispiace la giro nelle esternazione serie

hai fatto benissimo... lo pensavo anch'io.

scusa GnolO... tu puoi sempre intervenire in "Tema libero".... basta che tu metta :a proposito di...
giusto?