Il sapore dell'educare.....
Inviato: 26 feb 2011, 10:36
Visto il proliferarsi di mamme e papa (molti neo) volevo condividere con voi un pensiero sull'educare che secondo me è valido anche per insegnanti, maestri, allenatori ed educatori in genere.
Quando parlerai di educare non dimenticarti che l'educare è sempre all'autonomia.
Perchè, come per ogni essere vivente, educare è far crescere sulle proprie radici.
Non dimenticare neppure che l'educare sarà sempre alla libertà.
Educare è indicare una strada, mostrare dei punti di riferimento e lasciare partire....Come per un gabbiano educare sarà dargli delle energie, del coraggio e lasciarlo nel cielo.
Non sarai il solo ad educarlo perchè l'aria e il suo coraggio, lassù, sosterranno il suo volo.
Stare in piedi, camminare. Aprire la bocca e parlare, esprimersi.
Saranno queste per un bambino le esperienze necessarie per diventare, pure lui, uomo o donna come te.
Domani riconoscerai anche il suo valore di adulto: la solidità di stare in piedi da solo, una parola aperta che non si nutre di ambiguità.
Educare è educare alla differenza. E il primo a comprenderlo sarai proprio tu: come madre o padre vedrai l'altro diventare grande e ogni giorno di più allontanarsi da te, differente.
Educare sarà accompagnarlo per mano, ma poi, seguirlo soltanto con lo sguardo.
Educare è costruire un uomo o una donna.
E' aiutarlo ad amare ciò che è differente, piuttosto di averne paura, perchè sarà qui, tra le differenze che vivrete la vostra vita di uomini e donne.
E il diverso vi interpellerà e vi farà avanzare mentre il simile non farà che consolidare ciò che voi già siete.
Educare è trasmettere un sapore o una tradizione, per vedere sorgere da essa una creatività nuova e diversa: l'avvenire, in questo modo, prenderà forza in ciò che oggi tu saprai dare.
Ma la libertà di essere differente resterà la tua lezione più grande.
.............
Quando parlerai di educare non dimenticarti che l'educare è sempre all'autonomia.
Perchè, come per ogni essere vivente, educare è far crescere sulle proprie radici.
Non dimenticare neppure che l'educare sarà sempre alla libertà.
Educare è indicare una strada, mostrare dei punti di riferimento e lasciare partire....Come per un gabbiano educare sarà dargli delle energie, del coraggio e lasciarlo nel cielo.
Non sarai il solo ad educarlo perchè l'aria e il suo coraggio, lassù, sosterranno il suo volo.
Stare in piedi, camminare. Aprire la bocca e parlare, esprimersi.
Saranno queste per un bambino le esperienze necessarie per diventare, pure lui, uomo o donna come te.
Domani riconoscerai anche il suo valore di adulto: la solidità di stare in piedi da solo, una parola aperta che non si nutre di ambiguità.
Educare è educare alla differenza. E il primo a comprenderlo sarai proprio tu: come madre o padre vedrai l'altro diventare grande e ogni giorno di più allontanarsi da te, differente.
Educare sarà accompagnarlo per mano, ma poi, seguirlo soltanto con lo sguardo.
Educare è costruire un uomo o una donna.
E' aiutarlo ad amare ciò che è differente, piuttosto di averne paura, perchè sarà qui, tra le differenze che vivrete la vostra vita di uomini e donne.
E il diverso vi interpellerà e vi farà avanzare mentre il simile non farà che consolidare ciò che voi già siete.
Educare è trasmettere un sapore o una tradizione, per vedere sorgere da essa una creatività nuova e diversa: l'avvenire, in questo modo, prenderà forza in ciò che oggi tu saprai dare.
Ma la libertà di essere differente resterà la tua lezione più grande.
.............