Domanda gastronomica.....

  
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Domanda gastronomica.....

Messaggiodi Paolo79 » 26 ott 2005, 9:59

Ho letto su un forum di un piatti tipico dell'Appennino Emiliano che si chima "Ciaci" 8O 8O o "Borlenghi"....... Qualcuno mi sa spiegare cosa sono??

E come si preparano?
Paolo79
 

Re: Domanda gastronomica.....

Messaggiodi azoth » 26 ott 2005, 10:43

Paolo79 ha scritto:Ho letto su un forum di un piatti tipico dell'Appennino Emiliano che si chima "Ciaci" 8O 8O o "Borlenghi"....... Qualcuno mi sa spiegare cosa sono??

E come si preparano?


be' dipende un po' dalla zona ... ad esempio nella zona di palagano (chiedi ad unmba :lol: ) i ciacci sono molto diversi rispetto alle altre zone ...
comunque in generale

Ingredienti x 4 persone
• 500 gr. di farina
• 1 uovo
• 1/2 bicchiere di latte
• Sale q.b.

Con la farina, l'acqua, il latte, l'uovo e il sale, preparate una pastella molto liquida. Mettete sul fuoco vivo una padella larga dopo averne unto bene il fondo con una noce di burro e versatevi una cucchiaiata di pastella stendendola velocemente su tutta la superficie. Dopo pochi secondi (30-40) girate il borlengo per cuocerlo anche dall'altra parte. Per questa delicata operazione (il borlengo è fragilissimo) o vi aiutate con una paletta da cucina o fate saltare in aria la sottilissima sfoglia dorata. Altri 20-30 secondi e questa gustosissima "ostia" appena abbrustolita è pronta da servire in tavola.
Se invece possedete le piastre adatte alla cottura, larghi cerchi di metallo dotati di un manico di legno che in montagna chiamano "soli", tutto sarà più semplice. Il segreto, comunque, consiste nel far colare in fretta e in maniera uniforme sul fondo la pastella quasi liquida da far cuocere velocemente. Tolto dal fuoco, il borlengo viene condito al centro con del lardo tritato mescolato ad aglio e rosmarino e cosparso di formaggio grana parmigiano-reggiano grattugiato. Piegato in quattro si mangia in pochi bocconi finché è caldissimo.
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Messaggiodi Cencina » 26 ott 2005, 10:50

mmmmmmmmmmmmmm..mi mettete fameeeeeeeeee!!!
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Re: Domanda gastronomica.....

Messaggiodi Paolo79 » 26 ott 2005, 10:54

azoth ha scritto:
Paolo79 ha scritto:Ho letto su un forum di un piatti tipico dell'Appennino Emiliano che si chima "Ciaci" 8O 8O o "Borlenghi"....... Qualcuno mi sa spiegare cosa sono??

E come si preparano?


be' dipende un po' dalla zona ... ad esempio nella zona di palagano (chiedi ad unmba :lol: ) i ciacci sono molto diversi rispetto alle altre zone ...
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Se invece possedete le piastre adatte alla cottura, larghi cerchi di metallo dotati di un manico di legno che in montagna chiamano "soli", tutto sarà più semplice. Il segreto, comunque, consiste nel far colare in fretta e in maniera uniforme sul fondo la pastella quasi liquida da far cuocere velocemente. Tolto dal fuoco, il borlengo viene condito al centro con del lardo tritato mescolato ad aglio e rosmarino e cosparso di formaggio grana parmigiano-reggiano grattugiato. Piegato in quattro si mangia in pochi bocconi finché è caldissimo.



Ma questa non è la ricetta della crepes????
Che differenza c'è?
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Messaggiodi Maestrina » 26 ott 2005, 10:58

:D :D zi..zi.. i borlenghi sono buoni buoni.. anche con la nutella! in pratica è una specie di crepes :roll: ma la pasta è salata.. :roll: ..ma sicuro che l'uovo ci voglia???
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Re: Domanda gastronomica.....

Messaggiodi azoth » 26 ott 2005, 10:58

Paolo79 ha scritto:
azoth ha scritto:
Paolo79 ha scritto:Ho letto su un forum di un piatti tipico dell'Appennino Emiliano che si chima "Ciaci" 8O 8O o "Borlenghi"....... Qualcuno mi sa spiegare cosa sono??

E come si preparano?


be' dipende un po' dalla zona ... ad esempio nella zona di palagano (chiedi ad unmba :lol: ) i ciacci sono molto diversi rispetto alle altre zone ...
comunque in generale

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• 500 gr. di farina
• 1 uovo
• 1/2 bicchiere di latte
• Sale q.b.

Con la farina, l'acqua, il latte, l'uovo e il sale, preparate una pastella molto liquida. Mettete sul fuoco vivo una padella larga dopo averne unto bene il fondo con una noce di burro e versatevi una cucchiaiata di pastella stendendola velocemente su tutta la superficie. Dopo pochi secondi (30-40) girate il borlengo per cuocerlo anche dall'altra parte. Per questa delicata operazione (il borlengo è fragilissimo) o vi aiutate con una paletta da cucina o fate saltare in aria la sottilissima sfoglia dorata. Altri 20-30 secondi e questa gustosissima "ostia" appena abbrustolita è pronta da servire in tavola.
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Ma questa non è la ricetta della crepes????
Che differenza c'è?


be' il borlengo è molto più secco (come consistenza ricorda il pane carasau), salato ed il condimento è tutto diverso!
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Re: Domanda gastronomica.....

Messaggiodi Maestrina » 26 ott 2005, 11:00

be' il borlengo è molto più secco (come consistenza ricorda il pane carasau), salato ed il condimento è tutto diverso![/quote]

:roll: secco???..no nn mi torna..l'impasto della crepes nn è dolce???
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Re: Domanda gastronomica.....

Messaggiodi azoth » 26 ott 2005, 11:07

Maestrina ha scritto:be' il borlengo è molto più secco (come consistenza ricorda il pane carasau), salato ed il condimento è tutto diverso!
:roll: secco???..no nn mi torna..l'impasto della crepes nn è dolce???


:?: :?: :?:
IL BORLENGO della zona di Vignola è SECCO (nella zona di palagano è molto più morbido)
... le crepes non sono secce! poi volendo ci sono anche le crepes non dolci ...
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Messaggiodi turboFL » 26 ott 2005, 11:12

I ciacci dovrebbero essere diversi dai borlenghi

io i borlenghi li ho fatti ma non ho mai usato l uovo

la ricetta me l ha data quel ragazzo che fa i borlenghi affianco alle poste sotto il postico a Sestola

ma di preciso non me la ricordo

so che c era

farina di farro
un cucchiaino di bicarbonato
uno di sale
acqua gasata

poi non mi ricordo ma a casa da qualche parte dovrei averla
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Re: Domanda gastronomica.....

Messaggiodi Maestrina » 26 ott 2005, 11:12

azoth ha scritto:
Maestrina ha scritto:be' il borlengo è molto più secco (come consistenza ricorda il pane carasau), salato ed il condimento è tutto diverso!
:roll: secco???..no nn mi torna..l'impasto della crepes nn è dolce???


:?: :?: :?:
IL BORLENGO della zona di Vignola è SECCO (nella zona di palagano è molto più morbido)
... le crepes non sono secce! poi volendo ci sono anche le crepes non dolci ...


:!:
a CASTELLARANO i borlenghi sono morbidi! vengono conditi con aglio rosmarino etc.. oppure nutella, e l'impasto è composto da farina latte e sale.. nn sono sicura ma penso che l'uovo nn ci sia!
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Messaggiodi turboFL » 26 ott 2005, 11:15

dimenticavo vengono poi conditi con una specie di macinato di lardo alcune spezie (che non ricodo) poi con il grana

oppure grana e aceto balsamico

oppure nutella
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Messaggiodi MB » 26 ott 2005, 11:27

Comunque li chiami la certezza è che sono molto buoni
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Messaggiodi Maestrina » 26 ott 2005, 11:27

:roll: ... mi sa che allora i borlenghi di castellarano siano una via di mezzo tra quelli di Vignola e i ciacci di palagano.. :lol: in effetti stò in mezzo!! :roll:
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Messaggiodi Mony76 » 26 ott 2005, 11:37

I borlenghi son devastanti... hihihi... li mangio quasi tutti i giovedì... mmmmmmm.... buoniiiiiiiiiiii..... acqua sale e farina.... alcuni mettono il latte... il bicarbonato.... ma le uova sono solo nei ciacci...
Van mangiati con lardo e grana.... e NUTELLAAAAAA!!!!
A Bellitalia (Maranello) alla Ca' dal Porc si mangiano anche piccanti....
E cmq..... SONO BUONISSSSSSSSSSIMIIIIIII..... :D :D
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Messaggiodi Paolo79 » 26 ott 2005, 11:38

MB ha scritto:Comunque li chiami la certezza è che sono molto buoni



TI QUOTO ASSAI!!!! 8)

MADO' CHE FAME MI STA' VENENDO!!!!! 8O

oRA VADO AL BAR A MNGIA' QUALCOSINA!!! :twisted: :twisted:
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Messaggiodi Francy » 26 ott 2005, 11:39

turboFL ha scritto:
la ricetta me l ha data quel ragazzo che fa i borlenghi affianco alle poste sotto il postico a Sestola



mamma mia come si mangia in quel posticino!!! fanno delle tigelle fenomenali per non parlare del resto!!!! 8) 8) 8)
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Messaggiodi Maestrina » 26 ott 2005, 11:43

julia ha scritto:
turboFL ha scritto:
la ricetta me l ha data quel ragazzo che fa i borlenghi affianco alle poste sotto il postico a Sestola



mamma mia come si mangia in quel posticino!!! fanno delle tigelle fenomenali per non parlare del resto!!!! 8) 8) 8)



8O FAMEEEEEEEEEEEE!!! :!:
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Messaggiodi Mony76 » 26 ott 2005, 11:44

8O TANTA FAMEEE..... :!:
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Messaggiodi Paolo79 » 26 ott 2005, 11:51

Via basta esco..... e vado al bar!!!

Volete qualcosa???
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Messaggiodi Mony76 » 26 ott 2005, 11:58

Paolo79 ha scritto:Via basta esco..... e vado al bar!!!

Volete qualcosa???


Un tramezzina, un semidolce, una pizzetta, un cornetto alla cioccolata, un capuccino e un caffè... e il cioccolatino... :D
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Messaggiodi caramella » 26 ott 2005, 12:02

Paolo79 ha scritto:Via basta esco..... e vado al bar!!!

Volete qualcosa???



:D si!!!! x me o ciacci o borlenghi......visto che non li ho mai mangiati e me ne hai fatto venire la voglia!!Immagine :wink:
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Messaggiodi tatto79 » 26 ott 2005, 12:05

Specialità emiliana originariamente composta da acqua, farina e sale, versata in piccole quantità su una piastra. Dopo la cottura venivano mangiati con un trito di lardo, aglio e rosmarino.

Oggi vengono preparati con latte e, talvolta, con uova e consumati con lardo e parmigiano.

Per la cottura servono delle piastre che a sestola sono chiamate cotte

la nonna della mia ragazza è di sestola e le uova e il latte non li mette.

il condimendo principale è il trito di lardo e grana o parmigiano.

La variente della nutella sta avendo molto successo.

Questa è come la mia ragazza mi ha insegnato.

Faccio notare che la ricetta originale non prevede latte e uova.
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Messaggiodi turboFL » 26 ott 2005, 12:06

julia ha scritto:
turboFL ha scritto:
la ricetta me l ha data quel ragazzo che fa i borlenghi affianco alle poste sotto il postico a Sestola



mamma mia come si mangia in quel posticino!!! fanno delle tigelle fenomenali per non parlare del resto!!!! 8) 8) 8)


si ne ho assaggiati altri dei borlenghi fatte da mani diverse ma per i miei gusti i suoi sono ottimi , anche il resto delle cose che fanno (tipo tigelle e gnocchi fritti) sono veramente buoni
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Messaggiodi turboFL » 26 ott 2005, 12:10

tatto79 ha scritto:Specialità emiliana originariamente composta da acqua, farina e sale, versata in piccole quantità su una piastra. Dopo la cottura venivano mangiati con un trito di lardo, aglio e rosmarino.

Oggi vengono preparati con latte e, talvolta, con uova e consumati con lardo e parmigiano.

Per la cottura servono delle piastre che a sestola sono chiamate cotte

la nonna della mia ragazza è di sestola e le uova e il latte non li mette.

il condimendo principale è il trito di lardo e grana o parmigiano.

La variente della nutella sta avendo molto successo.

Questa è come la mia ragazza mi ha insegnato.

Faccio notare che la ricetta originale non prevede latte e uova.


Concordo pienamente sia sulla ricetta che sugli ingredienti

infatti il bicarbonato me lo aveva consigliato per renderli piu morbidi ma è un ingrediente facoltativo
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Messaggiodi MOSE » 26 ott 2005, 12:12

RISPONDETE DETTAGLIANDO....

CHE DIFFERENZA C'E' TRA:

GNOCCO
TIGELLA
CRESCENTINA
BORLENGO
CIACCI
PIADINA
SCHIACCIATA
CREPES


........:roll:
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Messaggiodi sky-rider » 26 ott 2005, 12:17

il ciaccio è un impasto di farina di castagna e acqua cotto in stampi di ferro.
la sua forma è simile a quella della piadina,ma invece che secco è molto morbido,e il suo spessore è un pò più alto,nn sottile come la piadina.
molto buono piegato in due,con in mezzo della ricotta!!!!!!! :lol: :lol:

http://freeweb.supereva.com/monteacutod ... este.htm?p
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Messaggiodi guazzo21 » 26 ott 2005, 12:20

quindi se c'è la farina di castagne è quello che dalle nostre parti si chiama Neccio
"...poi si rivolse e ripassossi il Guazzo." DANTE ALIGHIERI
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Messaggiodi tatto79 » 26 ott 2005, 12:23

MOSE ha scritto:RISPONDETE DETTAGLIANDO....

CHE DIFFERENZA C'E' TRA:

GNOCCO
TIGELLA
CRESCENTINA
BORLENGO
CIACCI
PIADINA
SCHIACCIATA
CREPES


........:roll:

gnocco e crescentina sono fritti.
crepes tiglelle borlenghi e piadina sono cotti con una piastra apposita
ciacci non conosco
schiacciata tipicamente toscana ed è cotta nel forno dove viene cotto anche il pane
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Messaggiodi caramella » 26 ott 2005, 12:26

sky-rider ha scritto:il ciaccio è un impasto di farina di castagna e acqua cotto in stampi di ferro.
la sua forma è simile a quella della piadina,ma invece che secco è molto morbido,e il suo spessore è un pò più alto,nn sottile come la piadina.
molto buono piegato in due,con in mezzo della ricotta!!!!!!! :lol: :lol:

http://freeweb.supereva.com/monteacutod ... este.htm?p




ahhhh.....ho capitoooo!!!!......ma allora l'ho mangiato alla festa che fanno in piazzetta a vidiciatico!!! ....................uhmmmm buonissimo!!!!!!Immagine
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Messaggiodi Cencina » 26 ott 2005, 12:26

guazzo21 ha scritto:quindi se c'è la farina di castagne è quello che dalle nostre parti si chiama Neccio


io lo chiamo castagnaccio... :roll: ...dovrebbe essere lo stesso....
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Messaggiodi sky-rider » 26 ott 2005, 12:27

si,in toscana sò ke i ciacci li chiamano necci!!!!
le tigelle dalle mie parti si chiamano "fugaccine" :D :D
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Messaggiodi caramella » 26 ott 2005, 12:28

Cencina ha scritto:
guazzo21 ha scritto:quindi se c'è la farina di castagne è quello che dalle nostre parti si chiama Neccio


io lo chiamo castagnaccio... :roll: ...dovrebbe essere lo stesso....




ehh si....è simile al nostro castagnaccio che però è più alto.......
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Messaggiodi Paolo79 » 26 ott 2005, 12:33

No, il neccio e il castagnaccio sono un pò diversi.... aspettate un attimo che mi documento e vi faccio sapere!
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Messaggiodi Maestrina » 26 ott 2005, 12:35

MOSE ha scritto:RISPONDETE DETTAGLIANDO....

CHE DIFFERENZA C'E' TRA:

GNOCCO
TIGELLA
CRESCENTINA
BORLENGO
CIACCI
PIADINA
SCHIACCIATA
CREPES


........:roll:


8O TOPPO DIFFICILE!! :lol: lascio rispondere ad Azoth!! :lol:

N.B. però le mie tigelle sono spettacolari..chiedi a Sara e Alice!!! :mrgreen:
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Messaggiodi turboFL » 26 ott 2005, 12:36

Concordo il ciaccio se non erro si mangia con la ricotta mentre il castagnaccio è un dolce co all interno anche i pinoli sono tutti e due fatti con farina di catangne
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Messaggiodi Paolo79 » 26 ott 2005, 12:37

Infatti dicevo bene......

in questa pagina trovate sia la ricetta dei necci e del castagnaccio!!!

http://www.museodelcastagno.it/ricette.htm


Personalmente preferisco il castagnaccio.... troppo buono, soprattutto quello fatto con la farina di castagne della Garfagnana!!!

Sbavo già al solo pensiero!!
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Messaggiodi tatto79 » 26 ott 2005, 12:55

turboFL ha scritto:Concordo il ciaccio se non erro si mangia con la ricotta mentre il castagnaccio è un dolce co all interno anche i pinoli sono tutti e due fatti con farina di catangne


quoto

questo è ciò che ho trovato sul ciaccio

Ciacci
Specialità emiliana simile ai borlenghi per quanto riguarda la cottura (o su padella o in ferro da cialde) ma differente nell'impasto. Questo viene preparato stemperando la ricotta nel latte, e impastando il tutto con sale, lievito da pane e farina fino ad ottenere un composto colloso. Dopo la cottura si ripiegano su fette di prosciutto o di coppa.
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Messaggiodi MB » 26 ott 2005, 14:40

caramella ha scritto:
Cencina ha scritto:
guazzo21 ha scritto:quindi se c'è la farina di castagne è quello che dalle nostre parti si chiama Neccio


io lo chiamo castagnaccio... :roll: ...dovrebbe essere lo stesso....




ehh si....è simile al nostro castagnaccio che però è più alto.......


poi nel castgnaccio ci sono uvetta e pinoli
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Messaggiodi guazzo21 » 26 ott 2005, 14:46

MB ha scritto:
caramella ha scritto:
Cencina ha scritto:
guazzo21 ha scritto:quindi se c'è la farina di castagne è quello che dalle nostre parti si chiama Neccio


io lo chiamo castagnaccio... :roll: ...dovrebbe essere lo stesso....




ehh si....è simile al nostro castagnaccio che però è più alto.......


poi nel castgnaccio ci sono uvetta e pinoli


diciamo che l'impasto è lo stesso (farina di castagne) ma son due cose (e gusti) abbastanza diverse..
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Messaggiodi MB » 26 ott 2005, 15:38

Comunque i necci la tradizioni li vuole cotti nella brace tra due sassi e due foglie di castagno
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Messaggiodi Peter » 26 ott 2005, 18:10

infatti MB nel pistoiese,culla dei necci,li fanno cosi'
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Messaggiodi Mony76 » 26 ott 2005, 18:59

Anche alle crescentine, che venivan cotte in mezzo alle tigelle, mettevano una foglia di castagno ..... i miei nonni le facevano così... e le tigelle venivano scaldate nelle braci del caminetto...
:D Che bei ricordi.... ero piccola un bel pochetto.... :D
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Messaggiodi MB » 27 ott 2005, 9:40

Peter ha scritto:infatti MB nel pistoiese,culla dei necci,li fanno cosi'



già Peter che bei ricordi di quando ero piccolo (io sono di Firenze ma fin da quando sono nato ho passato l'estati sulla montagna pistoiese)
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Messaggiodi Peter » 27 ott 2005, 16:35

anche io!!
io avevo la casa a serra pistoiese,tra panicagliora e femminamorta!
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Messaggiodi azoth » 27 ott 2005, 16:48

Peter ha scritto:anche io!!
io avevo la casa a serra pistoiese,tra panicagliora e femminamorta!


caxxo che bel nome di paese "femminamorta" ... 8O
:lol:
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Messaggiodi Peter » 27 ott 2005, 17:16

TI FOGA EH!!!!
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Messaggiodi MOSE » 27 ott 2005, 17:18

Peter ha scritto:TI FOGA EH!!!!


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Messaggiodi Mari » 28 ott 2005, 0:31

Mony76 ha scritto:Anche alle crescentine, che venivan cotte in mezzo alle tigelle, mettevano una foglia di castagno ..... i miei nonni le facevano così... e le tigelle venivano scaldate nelle braci del caminetto...
:D Che bei ricordi.... ero piccola un bel pochetto.... :D


infatti le tigelle sono le piastre tra le quali si cuociono le crescentine.....

non sono molto commestibili!!!!!

e i papazzini chi li conosce? Sono di farina di castagne, acqua (un po' di latte, credo..), un pizzico di lievito (credo..) e si friggono.

Potrebbe essere + toscana che emiliana, come ricetta, perchè mia mamma era figlia di fiorentini....non so bene, ma i papazzini sono proprio buoni!!!

I burlenghi più buoni li mangiavo alla trattoria del cacciatore, a Marano, fatti da un ragazzo (20 anni fa...) berlosco.....poi la mamma, una vecchietta piccola piccola, ci faceva il conto su una lavagnetta....
poi anni dopo ci tornai con la cena di una 5° ma non era più lo stesso posto ...si era fatto + moderno e molto meno tipico... il ragazzo non era + un ragazzo (ma era sempre berlosco.. :) ) c'era troppa gente...e i burlenghi sono un rito, si aspettano ad uno ad uno... con l'acquolina in bocca...caldi caldi...col lardo che cola....il grana profumato, il rosmarino, l'aglio...e quando il mattino dopo ti alzi e vai in bagno, al ritorno in camera (generalmente si è in due...) la zaffata di aglio che l'ha saturata ti fa quasi svenire... :roll: :roll: :lol: :lol:
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Messaggiodi Mony76 » 28 ott 2005, 8:16

Mari ha scritto:
Mony76 ha scritto:Anche alle crescentine, che venivan cotte in mezzo alle tigelle, mettevano una foglia di castagno ..... i miei nonni le facevano così... e le tigelle venivano scaldate nelle braci del caminetto...
:D Che bei ricordi.... ero piccola un bel pochetto.... :D


infatti le tigelle sono le piastre tra le quali si cuociono le crescentine.....

non sono molto commestibili!!!!!

e i papazzini chi li conosce? Sono di farina di castagne, acqua (un po' di latte, credo..), un pizzico di lievito (credo..) e si friggono.

Potrebbe essere + toscana che emiliana, come ricetta, perchè mia mamma era figlia di fiorentini....non so bene, ma i papazzini sono proprio buoni!!!

I burlenghi più buoni li mangiavo alla trattoria del cacciatore, a Marano, fatti da un ragazzo (20 anni fa...) berlosco.....poi la mamma, una vecchietta piccola piccola, ci faceva il conto su una lavagnetta....
poi anni dopo ci tornai con la cena di una 5° ma non era più lo stesso posto ...si era fatto + moderno e molto meno tipico... il ragazzo non era + un ragazzo (ma era sempre berlosco.. :) ) c'era troppa gente...e i burlenghi sono un rito, si aspettano ad uno ad uno... con l'acquolina in bocca...caldi caldi...col lardo che cola....il grana profumato, il rosmarino, l'aglio...e quando il mattino dopo ti alzi e vai in bagno, al ritorno in camera (generalmente si è in due...) la zaffata di aglio che l'ha saturata ti fa quasi svenire... :roll: :roll: :lol: :lol:


:lol: :lol: :lol:

La prima volta che son andata dal cacciatore (circa 10 anni fa) ho incontrato il tipo barlosco.... :lol: :lol: e si mangiava bene comunque....
Ora tutti lo chiamano dindina... e sinceramente è un posto da evitare.... :lol: :lol:
Ieri sera ho mangiato i borleghi.... :? :? ed ora sta zaffata di aglio è qui con me in ufficio... :? :? :lol: :lol:
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Messaggiodi Mari » 28 ott 2005, 8:40

Mony76 ha scritto:
Mari ha scritto:
Mony76 ha scritto:Anche alle crescentine, che venivan cotte in mezzo alle tigelle, mettevano una foglia di castagno ..... i miei nonni le facevano così... e le tigelle venivano scaldate nelle braci del caminetto...
:D Che bei ricordi.... ero piccola un bel pochetto.... :D


infatti le tigelle sono le piastre tra le quali si cuociono le crescentine.....

non sono molto commestibili!!!!!

e i papazzini chi li conosce? Sono di farina di castagne, acqua (un po' di latte, credo..), un pizzico di lievito (credo..) e si friggono.

Potrebbe essere + toscana che emiliana, come ricetta, perchè mia mamma era figlia di fiorentini....non so bene, ma i papazzini sono proprio buoni!!!

I burlenghi più buoni li mangiavo alla trattoria del cacciatore, a Marano, fatti da un ragazzo (20 anni fa...) berlosco.....poi la mamma, una vecchietta piccola piccola, ci faceva il conto su una lavagnetta....
poi anni dopo ci tornai con la cena di una 5° ma non era più lo stesso posto ...si era fatto + moderno e molto meno tipico... il ragazzo non era + un ragazzo (ma era sempre berlosco.. :) ) c'era troppa gente...e i burlenghi sono un rito, si aspettano ad uno ad uno... con l'acquolina in bocca...caldi caldi...col lardo che cola....il grana profumato, il rosmarino, l'aglio...e quando il mattino dopo ti alzi e vai in bagno, al ritorno in camera (generalmente si è in due...) la zaffata di aglio che l'ha saturata ti fa quasi svenire... :roll: :roll: :lol: :lol:


:lol: :lol: :lol:

La prima volta che son andata dal cacciatore (circa 10 anni fa) ho incontrato il tipo barlosco.... :lol: :lol: e si mangiava bene comunque....
Ora tutti lo chiamano dindina... e sinceramente è un posto da evitare.... :lol: :lol:
Ieri sera ho mangiato i borleghi.... :? :? ed ora sta zaffata di aglio è qui con me in ufficio... :? :? :lol: :lol:


erano buoni..quasi trasparenti... secchi ma non duri... :roll: (con la fantasia ero con te ieri sera....)

la pastella liquida versata sulla cotta rovente e allargata con mosse sapienti, quasi sfrigola nel diventare quella sfoglia sottile che poi si riempie di "pesto".........e che il giorno dopo fa sconsigliare relazioni pubbliche (o private) a distanza ravvicinata......... :roll: :roll: :roll: :lol: :wink:
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